Un castello che ha ispirato Charles Perrault
Nel XVII secolo, il marchese di Valentinay accoglieva regolarmente il suo amico Charles Perrault in questo sontuoso château sulle rive dell’Indre. Le eleganti facciate in tufo bianco, coronate da sottili torri, affascinarono l’immaginazione dello scrittore. Lungo il chemin de ronde, la vista sulla valle rivela un panorama incantevole che avrebbe ispirato la sua “Bella addormentata”.
La fiammeggiante cappella gotica, gioiello architettonico del Rinascimento, testimonia il periodo in cui il Duc de Blacas trasformò la fortezza medievale in una raffinata residenza. I giardini, ridisegnati successivamente, aggiungono il loro tocco di magia a questa cornice che continua a stupire grandi e piccini.
Esperimentate la magia di una visita da favola
Varcate le porte del castello per un’esperienza unica nel cuore della favola. La visita guidata svela i segreti delle sontuose stanze in cui si svolge la magia della Bella Addormentata. Nel torrione ottagonale, le scene della famosa fiaba prendono vita grazie a una magica messa in scena che incanta grandi e piccini.
Girottando tra le stanze arredate, scoprirete un’eccezionale collezione di costumi d’epoca che cambia ogni anno. Le cantine a volta, scavate nel tufo, ospitano una notevole collezione di antiche carrozze trainate da cavalli. Per immergervi completamente in questo illustre castello della Valle della Loira, scaricate l’applicazione dell’audioguida, disponibile in nove lingue.
Tra storia e architettura maestosa
Costruito sui resti di una fortezza vichinga dell’XI secolo, Château d’Ussé rivela una notevole sovrapposizione di stili architettonici. Dai torrioni medievali alle gallerie rinascimentali, ogni epoca ha arricchito la sua maestosa silhouette. Nella Salle des Gardes, ammirate il soffitto trompe-l’œil del XVII secolo, mentre il salone di Vauban ospita un armadio fiorentino con cassetti segreti.
Lo scalone d’onore progettato da Mansart vi conduce alla camera da letto del re, dove soggiornò Luigi XIV. Le terrazze, progettate dallo stesso Vauban, offrono una vista mozzafiato sui cedri del Libano, piantati da Chateaubriand durante i suoi numerosi soggiorni al castello.