Una passeggiata nella foresta di Loches
Oltre a visitare la città reale di Loches, il villaggio di Chédigny o il castello di Montrésor, la foresta demaniale di Loches nasconde anche alcune curiosità, da scoprire seguendo brevi escursioni tra le sue venerabili querce.
Le quattro piramidi: monumenti in pietra costruiti nel XVIII secolo ai margini delle strade forestali, servivano come punti di riferimento per le squadre di cacciatori di cani.
La fontana di Orfonds: circondata da un basso muro a ferro di cavallo, in una graziosa radura, alimentava probabilmente un acquedotto gallo-romano.
La chapelle Saint-Jean du Liget: ai margini della foresta, ospita graziosi affreschi romanici policromi (visite su prenotazione presso l’Ufficio del Turismo di Loches). Un tempo era annesso alla Chartreuse du Liget. Nelle vicinanze, dormite in una delle camere degli ospiti dello château-monastère de la Corroirie.
L’étang du Pas aux ânes: è il più grande della foresta demaniale di Loches, con una superficie di oltre 6 ettari. In passato, gli sposi venivano a camminare intorno allo stagno per mettersi sotto la protezione di Perrine e Pierre, due amanti dal tragico destino. Innamorata di Pierre, Perrine preferì gettarsi nelle acque gelide dello stagno piuttosto che sposare il crudele barone di Sennevières. Ormai monaco alla Certosa, Pierre vede il fantasma di Perrine ogni vigilia di Natale.

“Durante le mie peregrinazioni tra i verdi eterni, avevo l’impressione di leggere l’universo e la foresta era per me la più bella delle biblioteche.” Gonzague-Saint-Bris, giornalista e scrittore nato a Loches.