La Cave de la Sibylle a Panzoult : un viaggio sensoriale nel cuore dei vini di Chinon
Lasciatevi incantare dalla cava della Sibilla, un luogo magico dove le leggende di Rabelais prendono vita nella roccia del Panzoult.

Lasciatevi incantare dalla cava della Sibilla, un luogo magico dove le leggende di Rabelais prendono vita nella roccia del Panzoult.
Partendo dalla cantina turistica, percorrete questo circuito marcato di 12 chilometri che vi conduce attraverso i più bei panorami dei vigneti. I sentieri tortuosi vi portano in cima alle colline, dove lo sguardo si posa sulla valle punteggiata di borghi tipici.
Prendetevi il tempo di osservare il mosaico di appezzamenti che si estende a perdita d’occhio: viti accuratamente allineate, boschetti incontaminati e prati verdeggianti compongono un quadro vivido. Alla curva della strada, ammirate le cantine trogloditiche che bucano la collina, testimoni secolari del lavoro dei viticoltori.
Per comodità, portate scarpe buone e acqua in abbondanza. Il percorso, accessibile tutto l’anno, è particolarmente suggestivo in primavera, al risveglio delle viti, o in autunno, durante la vendemmia.
Esplorate i segreti della cantina durante i laboratori Sensi e Vini. Nella penombra delle gallerie, imparate a riconoscere i sottili aromi delle annate di Panzoult grazie ai consigli degli esperti enologi. Un’esperienza sensoriale unica in cui la degustazione si fonde con il gioco delle ombre sulle pareti scolpite.
Partecipate ai “Vendanges de la Sibylle”, giornate privilegiate in cui si scopre l’arte ancestrale della vendemmia manuale. Nei vigneti e poi al fresco della cantina, seguite il viaggio dell’uva fino alla degustazione del vino nuovo, accompagnato da specialità della Touraine.
Iniziate ad abbinare cibo e vino ai “Dîners dans la Cave”. A lume di candela, assaporate un menu gourmet in cui ogni piatto sublima i nettari di Panzoult, mentre la voce della Sibilla riecheggia sotto le volte millenarie.
Immaginate un balletto di luci che danza sulle pareti di tufo, mentre la musica vi avvolge dolcemente. Lungo i 70 metri di gallerie, una moderna scenografia trasforma la vostra visita in un vero e proprio viaggio sensoriale. Il gioco delle ombre e delle forme animate crea un’atmosfera magica unica in Touraine.
Godetevi questo spettacolo immersivo che sublima l’architettura naturale della cantina. Proiezioni digitali raccontano la storia del vino e del terroir di Panzoult, mentre un filmato didattico rivela i segreti della coltivazione della vite attraverso le stagioni. Un’esperienza contemporanea che reinventa la tradizione vitivinicola della Valle della Loira.
Immersione nell’affascinante mondo del Tiers Livre di Rabelais, dove Panurgo, tormentato dal suo desiderio di matrimonio, viene a consultare la misteriosa profetessa di Panzoult. Questa indovina, rinomata in tutta la regione per i suoi oracoli, riceveva i visitatori nella sua casa scavata nella collina. Oggi, i viticoltori perpetuano questa storia offrendovi una scenografia immersiva unica, che combina suono e luce. Lasciate che le proiezioni luminose danzino sulle pareti e rivelino i segreti di questa leggenda della Touraine, mentre le voci del passato riecheggiano nelle gallerie sotterranee.
Entrate nelle porte di questa ex cava dove ogni angolo racconta una storia. Sulle pareti, finemente cesellate da tre artisti locali, i personaggi di Rabelais prendono vita in un ambiente unico. Le quindici nicchie, pazientemente realizzate tra il 2002 e il 2005, rivelano la ricchezza del villaggio di Panzoult e della sua AOC Chinon.
All’interno di queste gallerie, ammirate il lavoro minuzioso degli scultori che hanno preservato l’anima di questo luogo ricco di storia. Il gioco di luci e ombre sublima queste opere scolpite direttamente nella roccia, creando un’atmosfera misteriosa che favorisce le confidenze del famoso indovino.
Nel cuore di queste gallerie secolari, incontrate i quindici artigiani del vino che danno forma all’anima di Panzoult. Questi custodi della terra coltivano con amore i loro 350 ettari di vigneto sulle dolci colline del Bouchardais. Di generazione in generazione, perpetuano il know-how ancestrale e allo stesso tempo innovano per sublimare la loro produzione.
Ogni tenuta apporta la propria firma unica ai vini della denominazione. Nelle loro mani esperte, il Cabernet Franc rivela tutta la sua complessità, mentre lo Chenin Blanc rivela la sua freschezza cristallina. Nelle loro cantine private e nella cantina Sibylle, questi viticoltori condividono la loro passione e vi guidano alla scoperta dei loro preziosi nettari.
Imparate a riconoscere i sottili aromi dei vini di Chinon durante una sessione guidata. Nel fresco delle cantine, gli enologi vi insegneranno le loro tecniche per apprezzare le note di frutta rossa del Cabernet Franc e i tocchi minerali dello Chenin Blanc. Il colore del vino, i suoi riflessi e la sua limpidezza non avranno più segreti per voi.
Sui terroir di sabbia e argilla del Bouchardais, ogni annata racconta una storia unica. Le vostre papille gustative viaggeranno tra le diverse espressioni del terroir: dai vini leggeri e fruttati alle cuvée più strutturate. I produttori condividono anche i loro consigli per abbinare questi nettari alle specialità locali.
Un filmato didattico “Dalla vite alla bottiglia” svela questi segreti di produzione, illustrando il ciclo completo dalla vite alla bottiglia. Un’eperienza unica per comprendere la combinazione di tradizione e tecniche moderne: dalla vendemmia all’imbottigliamento, scoprite le affascinanti fasi della vinificazione. Nelle moderne cantine dei vignerons de Panzoult, le uve sprigionano i loro aromi grazie a un know-how secolare. La diraspatura separa delicatamente gli acini dai raspi, prima che la pressatura estragga il prezioso succo.
Assistete alla fermentazione, il momento cruciale in cui i lieviti trasformano lo zucchero in alcol. Per i rossi, la macerazione rivela la ricchezza del Cabernet Franc, mentre i bianchi più rari esprimono tutta la finezza del Chenin. La temperatura controllata delle cavità troglodite offre le condizioni ideali per l’invecchiamento dei vini.
Quando l’inverno avvolge le cotes du Bouchardais nel suo gelido mantello, la Cave de la Sibylle diventa un caldo rifugio. Godetevi le serate a lume di candela organizzate dai vignerons de Panzoult, dove le gallerie scolpite si illuminano di mille luci.
In un’atmosfera silenziosa, partecipate ai laboratori che vi introducono al tartufo, il diamante nero che esalta gli abbinamenti tra cibo e vino. Nei fine settimana di dicembre, il mercato artigianale prende dimora sotto le volte secolari: produttori locali e artisti propongono le loro creazioni uniche.
Prenota il tuo posto per i notturni di narrazione, dove le leggende di Rabelais prendono vita grazie a giochi d’ombra proiettati sulle pareti di tufo. Un’esperienza magica per riscaldare i cuori nel cuore dell’inverno della Touraine.
Sui terreni argillo-calcarei di Panzoult, il Cabernet Franc regna sovrano. Questo storico vitigno produce vini rossi con aromi di frutta rossa e spezie, firma della denominazione Chinon. Il suo colore rubino intenso nasconde tannini setosi che si sviluppano nel tempo.
Il più confidenziale Chenin blanc fiorisce sui pendii esposti a sud. Le sue note di frutta bianca e miele rivelano tutta la mineralità del tuffeau. Una produzione rara e preziosa, che rappresenta solo il 2% della denominazione, ma la cui finezza si rivolge agli intenditori più esigenti.
Godetevi la cuvée “Tradition” del Domaine Charles Pain, un rosso intenso con aromi di frutti neri e spezie dolci. Sulle alture di Panzoult, il Domaine de la Commanderie ha in serbo per voi la cuvée “Élégance”, un bianco secco e cristallino che rivela note di acacia e pera.
I vignaioli di Pressoir firmano il loro “Clos du Pressoir”, un rosso carnoso invecchiato in botti di rovere che rivela la potenza del Cabernet Franc. Al Domaine de la Marinière, la cuvée “Vieilles Vignes” esprime tutta la finezza dei terreni argillo-calcarei in un vino strutturato con tannini setosi.
Nell’intimità delle cantine scavate nel tufo, godetevi le rare bottiglie de “L’Arpenty”, un bianco confidenziale la cui mineralità testimonia l’eccellenza dei terroir di Panzoult.
I vini di Panzoult sublimano i piatti più raffinati. I rossi strutturati sono un magnifico accompagnamento per il petto d’anatra alle spezie o per l’entrecôte alla griglia con erbe di Provenza. Per un’esperienza più originale, abbinateli ai funghi delle cantine della regione, in particolare ai funghi ostrica saltati in padella nel burro.
I bianchi confidenziali rivelano tutta la loro eleganza con il luccioperca in beurre blanc o le capesante a merenda. Per quanto riguarda i rosati, la loro freschezza si abbina perfettamente a una terrina di rillettes di Tours o a un piatto di pregiati salumi locali. Per una degustazione di successo, servite i vostri rossi tra i 16 e i 18°C, i vostri bianchi tra i 10 e i 12°C.