Casa della Memoria MailleCasa della Memoria Maille
©Casa della Memoria Maille|Maison Du Souvenir

25 agosto 1944: il dovere di ricordare a Maillé La liberazione di Parigi e il massacro di Maillé...

Tuffatevi nel cuore dell’estate del 1944, un momento cruciale della storia. Mentre Parigi riacquista la libertà, un piccolo villaggio dell’Indre-et-Loire subisce una tragedia dimenticata. A Maillé, vicino a Sainte-Maure-de-Touraine, la Maison du Souvenir vi invita a rivivere questi eventi sconvolgenti.

25 agosto 1944 : Parigi liberata, Maillé martirizzato

Rivivete questa giornata storica! Parigi celebra la sua liberazione, segnata dalle famose parole del generale de Gaulle: “Paris outragé! Parigi distrutta! Parigi martirizzata! Ma Parigi liberata! Mentre i parigini esultano, il villaggio di Maillé subisce l’orrore.

Come a Oradour-sur-Glane, un’unità delle SS semina il terrore, massacrando 124 abitanti, di età compresa tra 3 mesi e 89 anni. Un atto barbaro, una fredda repressione dopo le azioni della Resistenza. Non lasciate che questa memoria venga cancellata.

Maillé, le massacre oublié
Maillé, le massacre oublié
Maillé, le massacre oublié

La Maison du Souvenir de Maillé, un luogo di trasmissione

Entrate in questo sito di memoria, aperto nel 2006. Di fronte a testimonianze, foto e documenti toccanti, comprendete i fatti e il silenzio che ne è seguito. Perché tante cose sono state dimenticate? Come hanno fatto i sopravvissuti a ricostruirsi una vita? Esplorate queste domande essenziali e fate la vostra parte nel tramandare la storia.

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Durante la seconda guerra mondiale in Touraine... lo sapevate?

La città di Tours fu per breve tempo capitale della Francia dal 10 al 13 giugno 1940. Di fronte all’avanzata tedesca, il governo vi si trasferì temporaneamente (prima di spostarsi a Bordeaux, poi a Clermont-Ferrand e a Vichy), con la conseguente presenza:

Lo sapevate?

La linea di demarcazione divideva la Touraine in due. Perciò raggiungere Loches (nella zona libera) da Tours (nella zona occupata) era una sfida, anche con i permessi. Nacque così un’espressione locale: “On n’est pas rendu à Loches“*. Si noti anche che la doppia galleria del castello di Chenonceau, sopra lo Cher, consentiva alcuni discreti passaggi da una zona all’altra!

*L’espressione“Chiamarsi Artù” deriva anch’essa dalla Seconda guerra mondiale. Durante l’occupazione della Francia, il coprifuoco era fissato alle 20:00. Il nome “Arthur” è una distorsione del tedesco “acht uhr!” (otto in punto) che le pattuglie nemiche gridavano ai ritardatari.

In breve su eventi e luoghi chiave nei dintorni di Maillé

Maillé, un villaggio martirizzato e dimenticato

124 vittime massacrate il 25 agosto 1944, una tragedia a lungo ignorata.

Una Casa della Memoria essenziale

Un luogo per comprendere, tramandare e onorare la memoria di coloro che sono morti.

Tours, capitale effimera della Francia

Giugno 1940: governo, ministeri e diplomatici si rifugiano qui.

Un nuovo sguardo a Maillé riconoscimento tardivo

A lungo avvolto nell’oscurità, il massacro di Maillé ha finalmente ricevuto un riconoscimento ufficiale. Solo nel 2008 la Repubblica francese ha riconosciuto pienamente questa tragedia, grazie soprattutto all’impegno di storici e sopravvissuti. Nel 2017, Maillé ha ricevuto la visita del Presidente Emmanuel Macron, che ha ribadito l’importanza del dovere di ricordare. Oggi, iniziative locali e progetti educativi perpetuano questa memoria, assicurando che questa pagina buia non venga mai dimenticata.

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